FMI Avverte l’Italia sul Debito Pubblico Elevato: Necessarie Riforme Fiscali Immediati

FMI Avverte l’Italia sul Debito Pubblico Elevato: Necessarie Riforme Fiscali Immediati

Il Fondo Monetario Internazionale (FMI) sollecita l’Italia ad affrontare il crescente debito pubblico, che si prevede raggiungerà il 145% del PIL. Il Fondo chiede urgenti aggiustamenti fiscali e riforme strutturali per garantire la stabilità economica e la sostenibilità del debito a lungo termine.

Il Fondo Monetario Internazionale (FMI) ha lanciato un severo avvertimento all’Italia, sottolineando la necessità di rapide e decisive riforme fiscali per affrontare il crescente debito pubblico.

Nella sua dichiarazione conclusiva a seguito della missione di consultazione dell’Articolo IV del 2024 in Italia, l’FMI ha osservato che l’economia italiana ha dimostrato resilienza recuperando dai doppi impatti della pandemia e dall’aumento dei prezzi dell’energia. Questo recupero è stato in gran parte guidato da una ripresa del turismo e da un sostanziale sostegno politico.

La missione dell’FMI, guidata da Rachel van Elkan, ha anche sottolineato l’urgente necessità per l’Italia di implementare aggiustamenti fiscali più rapidi del previsto per garantire la sostenibilità del debito a lungo termine e rafforzare la resilienza economica.

Washing ha notato che l’economia italiana ha mostrato resilienza, riprendendosi dagli impatti della pandemia di Covid-19 e dai successivi shock dei prezzi dell’energia, grazie all’effetto positivo di una ripresa del turismo e a un sostanziale sostegno politico.

Nonostante questo recupero, la crescita del prodotto interno lordo dell’Italia è recentemente rallentata allo 0,9% nel 2023 e allo 0,6% anno su anno nel primo trimestre del 2024, con una previsione di crescita dello 0,7% per il 2025.

Un Quadro Fiscale Fosco

L’FMI ha evidenziato che le politiche fiscali espansive hanno mantenuto il deficit e il debito pubblico a livelli elevati, aumentando il premio di rischio dell’Italia e ostacolando gli investimenti del settore privato.

L’FMI prevede che il debito pubblico dell’Italia raggiungerà circa il 140% del PIL nel 2024 e continuerà a salire al 145% del PIL entro la fine del periodo previsto.

“Negli ultimi anni, l’Italia ha registrato una ripresa relativamente forte che, insieme alla sorpresa dell’inflazione, ha temporaneamente migliorato il quadro fiscale. Ma andando avanti, le dinamiche non sono favorevoli, con la crescita economica prevista in rallentamento per poi recuperare, ma rimanendo debole, mentre allo stesso tempo il costo effettivo del finanziamento del debito aumenterà”, ha detto Vitor Gaspar, Direttore del Dipartimento degli Affari Fiscali dell’FMI.

Gaspar ha notato che l’Italia affronta pressioni di spesa simili ad altri paesi, dovute all’invecchiamento della popolazione e alla necessità di investimenti prioritari nella tecnologia verde e nella tecnologia digitale e informatica. Ha sottolineato l’importanza di un aggiustamento fiscale credibile e anticipato per porre il debito pubblico su un percorso di declino sostenibile.