Per la sicurezza questo e altro. Tradotto in euro: circa tre mila euro e non solo. Ci saranno anche altri occhi elettronici sulla città. Così l’assessore Luigi Granelli non bada a spese e mette sul piatto due mila euro per la realizzazione della recinzione dell’area dell’ex Hollywood, più altri mille per il cancello automatico per consentire l’accesso all’area verde. Ma non è tutto. Il ”piano sicurezza” non si esaurisce qui. Il vulcanico assessore è a caccia di altri soldi, difficili da reperire nelle casse comunali sempre in sofferenza, per il potenziamento della videosorveglianza.
Intanto, dopo l’annuncio fatto ad inizio ottobre, arriva la chiusura dell’aerea dell’ex Hollywood. L’area pubblica sarà successivamente data in gestione ad un’associazione (si parla del Nordic Walking) per la realizzazione di attività aperte a tutti. Però la scelta di “chiudere” un pezzo di città ha fatto molto discutere. Esattamente come la rimozione delle panchine poste nella stessa zona.
No alle panchine, sì alle barriere. I due provvedimenti hanno lo stesso scopo. L’amministrazione vuole impedire che l’area diventi una zona franca ed esclusiva di una solo gruppo etnico che, sostiene l’assessore, non ha fatto alcun passo in avanti sul piano dell’integrazione e del rispetto delle norme e della convivenza. Non è una questione di colore della pelle, è il pensiero di Luigi Granelli, ma unicamente di rispetto delle regole.
“Piacerebbe a tutti una completa e perfetta integrazione – spiega Luigi Granelli – ma, nonostante i molti tentativi compiuti, la situazione nella zona non è cambiata. Anche se in questo momento le temperature rigide scoraggiano la permanenze per strada, non dubito che appena il clima migliorerà il problema si ripresenterà nella stessa misura”.
Giuseppa Abbà lo aveva già detto due mesi fa e lo ripete anche ora: la decisione dell’amministrazione di spendere circa 3mila euro per la recinzione dell’area ex Hollywood è “demenziale”. Non usa mezzi termini il rappresentante della sezione mortarese del Prc per affossare l’iniziativa dall’assessore Luigi Granelli. “Si tratta di una vera e propria assurdità – è il giudizio di Giuseppe Abbà –che, in modo protervo, si pone in continuità con il razzismo e l’intolleranza purtroppo ormai largamente diffusa. Prima sono state tolte le panchine, poi si sottrae alla città e ai suoi abitanti, di qualunque colore essi siano, uno spazio pubblico. Sono atteggiamenti che sarebbero demenziali se non fosse che, dietro tutto ciò, non si nascondesse l’eterno proposito di far dimenticare l’assoluto immobilismo ed inefficienza dell’attuale amministrazione comunale”.
LOGICA MULTIMEDIA SCRL SOCIETA' COOPERATIVA - Copyright(©) 2021
Powered By Solutions Srl