Si dichiaravano carabinieri, ma non avevano nemmeno la divisa. E le loro due vittime di truffa contano 193 anni in due. L’episodio è accaduto in via Vignate a Gambolò venerdì pomeriggio e a finire truffati sono due fratelli di 91 e 102 anni, che vivono insieme.
I malviventi hanno rubato contanti per 2.500 euro, dileguandosi subito dopo. La coppia di fratelli, disorientata da quella visita improvvisa, dopo aver sentito i due truffatori qualificarsi come “carabinieri”, ha aperto subito la porta senza sospettare niente. Non hanno mostrato né un distintivo né un tesserino, è bastato il colore dei vestiti a rassicurare il centenario e suo fratello.
Una volta in casa, usando il pretesto di dover effettuare dei rilievi fotografici non meglio precisati, sono riusciti ad aprire i cassetti della camera da letto e ad arraffare il denaro, frutto della pensione dei due fratelli.
Nonostante i truffatori abbiano girato tutta l’abitazione, non si sono interessati agli oggetti preziosi. Cercavano soltanto i contanti. Dopo averli trovati si sono allontanati rapidamente, salutando con gentilezza e lasciandosi anche andare a congratulazioni per l’età avanzata delle loro vittime. Li aspettava un’auto parcheggiata a poche decine di metri.
I due anziani si sono accorti della truffa soltanto qualche ora dopo, aprendo i cassetti e accorgendosi che i soldi non c’erano più. Hanno sporto denuncia ai carabinieri, ma non sono stati in grado di fornire una descrizione accurata dell’aspetto dei truffatori.
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