Per due ponti che stanno per riaprire, ce n’è uno che chiude ai camion. Risale a venerdì l’ordinanza firmata dalla Provincia che impedisce il transito ai mezzi sopra le 3 tonnellate e mezzo sulla roggia Busca. Il manufatto, lungo 5 metri, si trova sulla ex statale 596, che collega Cozzo a Candia. Dal divieto rimangono esclusi i mezzi pubblici, come scuolabus o autobus.
Questa chiusura a tempo indeterminato rappresenta l’ennesima mazzata al traffico su gomma: passando da qui si raggiungono infatti Casale e l’autostrada A26. La deviazione da Candia attraversa Valle e torna a Mortara da Zeme sulla 494, allungando di una decina di chilometri ma su strade molto più strette, soprattutto nel tratto candiese. L’alternativa per andare in Piemonte è passare da Robbio sulla 596.
“È stato il consorzio Est Sesia a segnalarci che questo vecchio ponte, in muratura – aggiunge il presidente della Provincia, Vittorio Poma – dava segni di cedimento. Per noi andrebbe ricostruito da capo, bisogna valutare se è possibile fare i lavori subito, prima che la roggia sottostante venga allagata per le esigenze agricole, o in autunno”. Intanto ieri, mercoledì, sono iniziano i lavori al ponte sulla 494, poco dopo Castello d’Agogna, chiuso ai veicoli superiori alle 22 tonnellate. Per almeno tre mesi, ogni giorno dalle 8 alle 18, sarà a senso unico alternato regolato da semaforo. I lavori che sistemeranno la fessurazione all’arco del viadotto saranno definitivi. Infine c’è il ponte di Campalestro (nella foto), che segna l’incrocio tra le provinciali 14 e 16. Il cantiere è stato aperto lunedì mattina e anche questi interventi saranno definitivi. “Credo che entro marzo – conclude Poma – consegneremo il ponte come nuovo, non sono lavori molto costosi o complicati. Siamo venuti incontro alle richieste pressanti degli agricoltori”.
LOGICA MULTIMEDIA SCRL SOCIETA' COOPERATIVA - Copyright(©) 2023
Powered By Solutions Srl