MEDE – C’è anche l’ex sindaco Lorenzo Demartini (nella foto) tra i condannati in primo grado di “Rimborsopoli”. Con lui anche l’europarlamentare Angelo Ciocca, i pavesi Vittorio Pesato, Francesco Fiori e Antonella Lottini e nomi noti come Renzo Bossi e Nicole Minetti.
La sentenza ha coinvolto 52 dei 57 consiglieri dell’ex consiglio regionale, tra cui alcuni di opposizione.
Ciocca è stato condannato a un anno e sei mesi, con pena sospesa e non menzione. Per Demartini, primo cittadino medese dal 2011 al 2016 ed ex segretario della sezione leghista della città, i giudici del tribunale di Milano hannno deciso la condanna a 2 anni e 2 mesi e la confisca fino a 6mila euro. Le indagini del pubblico ministero Paolo Filippini, che avevano chiesto la condanna per 56 consiglieri fino a un massimo di 4 anni, riguardavano le spese pazze a Palazzo Lombardia, soldi pubblici che sarebbero stati usati in modo indebito per motivi personali. Il danno totale per le casse della Regione oscilla intorno ai 3 milioni di euro. A Demartini sono state contestate spese per oltre 17mila euro, tra cui l’acquisto di 150 copie del libro “Romanzo padano” scritto da David Parenzo e Davide Romano ed edito da Sperling & Kupfer.
Per lui la Corte dei conti aveva in precedenza escluso il dolo e ridotto l’importo a 11mila euro, poi restituiti.
La confisca riguarda il denaro rimanente. Non mancano, nelle sentenze di altri condannati, tanti pranzi e cene a sbafo oltre all’acquisto di merce, dalle caramelle ai frigoriferi, e le spese per un matrimonio. Le motivazioni della sentenza saranno depositate tra 90 giorni. Demartini era difeso dagli avvocati Anna Cicala e Gabriele Trotti.
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