Venerdì 24 Marzo 2023

Ciaramella salva il Comune. Piscine: pagherà AsMare, vasca aperta già a gennaio

AsMare fornisce anche salvagenti... o “salvagiunte”. Infatti è il presidente Simone Ciaramella, a quattro mesi dalla chiusura della piscina coperta, a illustrare la soluzione più sicura, veloce ed economica per riaprire l’impianto natatorio e restituire un servizio alla cittadinanza. Una svolta che risolve un problema che rischiava di far “scricchiolare” l’intera maggioranza. Poi ieri, martedì presso la sede di AsMortara, è stato spiegato lo studio di fattibilità, molto simile ad un progetto esecutivo, che ridarà l’agibilità al “Giorgio Farina”. Il piano prevede la realizzazione di 13 plinti in calcestruzzo posizionati sul lato della vasca esterna. Su di essi poggerà l’attuale copertura che scaricherà tutto il suo peso sulle nuove colonne. Contemporaneamente saranno realizzati anche dei rinforzi sia sul lato est che sul lato ovest. “Si tratta solo del primo passo – spiega Simone Ciaramella – che prelude anche a successive migliorie. Ad esempio i plinti sono già dimensionati per sorreggere un nuovo tetto con tanto di pannelli solari”. Così Simone Ciaramella guarda già al lungo periodo, mentre l’assessore Luigi Granelli e il sindaco Marco Facchinotti ripercorrono le travagliata storia della chiusura della struttura. “Quando c’è di mezzo la sicurezza – spiega il sindaco – la prudenza non è mai troppa e a luglio ho preferito disporre la chiusura dell’impianto. In questi mesi abbiamo vagliato diverse alternative. Il tempo trascorso è stato necessario per trovare l’intervento più sicuro, rapido ed economico”. La sicurezza dell’impianto non sarà più in discussione. Tutt’altro affare sono le migliorie varie che necessiterebbe la struttura: dagli spogliatoi alla nuova caldaia. Ma nulla è contingente. 
“Per quanto riguarda la tempistica – aggiunge Luigi Granelli – ci vorranno 45 giorni per il consolidamento dei plinti. Quindi crediamo di poter riaprire la piscina coperta alla fine di gennaio. Il costo si aggira sui 100mila euro. La somma sarà anticipata da AsMare, mentre il Comune la restituirà in rate da 7mila  euro nell’arco di 20 anni”.

Luca Degrandi © Riproduzione riservata