Da Cozzo ai Piccolini, biglietto di sola andata. Ad aggiudicarsi il viaggio verso il carcere vigevanese due uomini domiciliati presso la comunità di recupero ospitata dal paese in mezzo alle risaie della Lomellina. Nei guai, oltre ad un 44enne napoletano già con le manette ai polsi, anche un 31 enne originario di Roma. I due uomini, nella notte tra il 25 e il 26 maggio, avevano creato panico nella struttura di Cozzo quando, durante una crisi di astinenza e con un bel po' di alcool in corpo, avevano dato in escandescenza. A rimetterci era stato il direttore della struttura che, per cercare di calmare le acque, aveva rimediato una ferita al labbro. Sul posto erano intervenuti i soccorritori del 118 e i militari della stazione di Candia che hanno provveduto a relazionare dell'accaduto la Corte d'appello di Roma aggiungendo il fatto che il 31enne romano era solito allontanarsi dalla comunità senza le necessarie autorizzazioni. L'uomo, inoltre, oltre ad avere il vizio dell'alcool, era stato protagonista in diverse liti con altri ospiti della struttura di recupero. Alla luce dei fatti, la Corte d'appello ha sospeso gli arresti domiciliari e i Carabinieri, nella giornata di ieri, hanno accompagnato l'uomo al carcere di Vigevano, dove dovrà scontare un anno e cinque mesi per furto aggravato, violazione di domicilio, danneggiamento, detenzione ai fini di spaccio sostanze stupefacenti e porto di armi od oggetti atti ad offendere.
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