Martedì 28 Marzo 2023

Aggredisce l'ex marito: 34enne arrestata

L'accusa è di atti persecutori. Atti compiti anche sotto il naso dei militari dell'Arma. Nei guai è finita una 34enne residente a Cilavegna che, dallo scorso mese di marzo, "perseguitava" l'ex marito "reo" di averla lasciata. L'ultimo episodio si è verificato nella nottata di ieri quando il marito, terrorizzato, ha chiamato i Carabinieri. Sul posto sono immediatamente intervenuti gli uomini della Sezione Radiomobile della Compagnia di Vigevano. I militari hanno sorpreso la donna mentre era ancora intenta a sferrare, incurante della loro presenza, colpi contro le finestre (già infrante) della casa del marito utilizzando un lungo oggetto rigido. Il marito "resisteva" asserragliato all'interno con i tre figli minorenni intimoriti per quanto stava accadendo. E l'oggetto che la donna impugnava non era nient'altro che l'asta del tergicristallo dell'auto delll'ex marito. La furia della 34enne si era abbattuta anche sull'automobile: oltre a staccare il tergicristallo, la donna ha staccato la targa anteriore accartocciandola e ha procurato diversi danni alla carrozzeria nella parte posteriore della vettura. L'arresto per la 34enne è scattato in flagranza di reato. La donna era ben nota ai Carabinieri, tanto che il 15 luglio scorso era stata ammonita dal comando della Stazione di Gravellona "a non reiterare azioni persecutorie nei confronti del proprio coniuge, non convivente e con cui aveva terminato nel marzo scorso la relazione, in modo da evitare di cagionare allo stesso un fondato timore per l’incolumità propria e dei propri figli, a causa della sua sconsiderata condotta". Alla luce della presenza di tre figli, tutti minorenni, la Stazione di Gravellona aveva anche inoltrato il 16 luglio scorso una richiesta di emissione di misura cautelare alla Procura di Pavia. Ma non solo. Secondo la ricostruzione dei Carabinieri, i militari erano già intervenuti ben 7 volte per placare l'ira della donna. Addirittura lo scorso 13 marzo la 34enne aveva accoltellato l'ex marito al braccio, mentre l'8 giugno metteva a segno un particolare tris: violenza, resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale. Gli ultimi episodi persecutori si erano verificati il 4 e il 5 agosto. 

Vittorio Testa © Riproduzione riservata